Quattro partner di tre diversi paesi dell’Unione Europa hanno dato avvio all’attività del progetto Erasmus + “GreenAbility” dedicato alla lotta alla povertà energetica.

Svilupperanno strumenti specifici per aiutare gli operatori del Terzo Settore ad affrontare i problemi relativi al consumo di energia e all’efficienza energetica.

La povertà energetica è un problema socio-economico sempre più rilevante che colpisce oltre 50 milioni di famiglie nell’Unione europea e 1 cittadino europeo su 10.

Definita dall’Unione Europea come un insieme di condizioni per cui “le persone o le famiglie non sono in grado di riscaldare adeguatamente le loro case o ottenere altri servizi energetici a costi accessibili”, la povertà energetica è una sfida sociale chiave da affrontare con urgenza.
Ha gravi implicazioni sia sulla salute delle persone sia sull’ambiente e riguarda le famiglie a basso reddito ma anche le organizzazioni del Terzo Settore che forniscono servizi sociali a bambini, giovani, anziani, famiglie, disabili e persone svantaggiate, a casa o all’interno di strutture dedicate.

Per affrontare il problema, quattro organizzazioni europee hanno dato vita al progetto “GreenAbility” recentemente finanziato dal programma europeo Erasmus +.

Il progetto consiste in un programma educativo, basato sulla collaborazione e lo scambio di esperienze, buone pratiche e informazioni tra i partner, che si sviluppa a partire dalla loro esperienza diretta nell’assistenza alle famiglie a basso reddito e nell’ambito delle comunità che ospitano persone vulnerabili.

I partner del progetto “GreenAbility” sono:

  • Fratello Sole, consorzio italiano di organizzazioni non profit che opera per combattere la povertà energetica nell’ambito degli Enti del Terzo Settore, coordinatore del progetto.
  • Ecodes, organizzazione spagnola senza scopo di lucro e indipendente che agisce a favore dello sviluppo sostenibile e gestisce l’iniziativa “Nessuna casa senza energia”.
  • Réseau Eco Habitat, organizzazione francese senza scopo di lucro che supporta i proprietari di abitazioni in condizioni di indigenza per migliorare l’efficienza energetica e ridurre i costi.
  • ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, da oltre trent’anni impegnata nella lotta alla povertà energetica.

Il primo obiettivo del partenariato internazionale è quello di lavorare insieme per identificare i “problemi energetici” che hanno un impatto diretto o indiretto sulla qualità della vita e il livello di inclusione sociale delle famiglie e delle persone svantaggiate.

Il progetto fornirà ai beneficiari – ovvero amministratori di Enti del Terzo Settore, assistenti sociali, operatori sanitari, volontari, ecc. – approcci, buone pratiche e competenze specifiche, che saranno riportati in due documenti insieme ad una serie di soluzioni approfondite, verificate e condivise nel corso del progetto con gli stakeholder di ciascun partner.

Agli operatori sociali e ai volontari che supportano le famiglie saranno forniti strumenti per offrire consulenza specifica sul consumo di energia domestica, assistenza e informazioni, oltre a favorire l’accesso ai servizi – in molti casi sono sconosciuti alle famiglie – per ridurre i costi dell’energia.

Mentre le organizzazioni del Terzo Settore impegnate a sostenere le persone vulnerabili ospitate o che frequentano strutture dedicate impareranno come gestire i costi energetici (bollette, manutenzione degli impianti, ecc.) che rappresentano una voce di spesa con un forte impatto sul budget delle strutture stesse, tanto da frenare o limitare la loro azione sociale.

Il progetto “GreenAbility” è partito a ottobre 2019 e durerà 29 mesi.
I risultati finali saranno presentati a Roma nel dicembre 2021.