Una proposta articolata da inserire tra le misure post-emergenza COVID-19 per favorire interventi a sostegno dei soggetti più fragili e, in particolare, per ridurre i consumi energetici, la spesa per le bollette e migliorare la qualità abitativa.

Questo il documento elaborato da ENEA e Fratello Sole, che prevede di estendere anche al Terzo Settore l’accesso agli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici adibiti ad attività ad alto impatto sociale come leva strategica con forti ricadute sociali, economiche, ambientali e di occupazione.
La rimozione delle barriere, infatti, consentirebbe non soltanto di diminuire i costi di gestione delle attività non profit – siano esse di enti del terzo settore che di Enti religiosi impegnati in attività sociali e caritative – ma anche di produrre positivi effetti ambientali e di migliorare la fruizione delle strutture, il comfort e l’utilizzo degli spazi da parte delle persone ospitate, e di generare lavoro nel settore edile e impiantistico nella fase di ripartenza post-coronavirus.

Come spiega il Presidente di Fratello Sole Fabio Gerosa “Lo shock dell’emergenza che stiamo affrontando porta ad una presa di coscienza importante sulla necessità di sostenere, ora più che mai, i soggetti più fragili. Allo stesso tempo servono azioni che possano agire da leva per la ripresa”.

A supporto dell’iniziativa si sono già espressi numerosi esponenti del terzo settore e del mondo religioso che gestiscono opere sociali o educative.

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